Digitalizzazione del prodotto e del processo aziendale sono due cose distinte, che non vanno di certo confuse, ma all’interno di un’azienda dovrebbero essere portate avanti di pari passo perché essa sia competitiva.
La digitalizzazione aziendale
interessa l’intero processo, dalla presa in carico della commessa, se non ancor prima nelle prime fasi di contatto con il cliente, sino alla fornitura del servizio o del prodotto. E se proprio vogliamo dirla tutta, anche nel post-vendita per non perdere il cliente e mantenere la sua fiducia e il legame con l’azienda.
La digitalizzazione del prodotto/servizio è ben altra cosa, vediamo di approfondirla nel contesto della progettazione industriale.
La progettazione meccanica è un aspetto fondamentale del progetto, che consente ai progettisti di acquisire le idee e di definire l’intento in maniera veloce, una volta recepite le richieste del cliente o del capo commessa e stabiliti i requisiti.
La digitalizzazione di questa fase, meglio nota come simulazione, offre numerosi vantaggi
e consente agli ingegneri di ottenere dati significativi su cui basare le proprie decisioni. E non solo, consente di illustrarle anche al resto del team aziendale o al cliente, qualora occorra ponderare vari aspetti per poter fare opportune scelte progettuali.
Si procede in questo modo a partire da un progetto in parte già ottimizzato. La simulazione consente, infatti, di identificare possibili difetti sin dalle prime fasi, riducendo il numero di prototipi da realizzare e riducendo, di fatto, tempo e denaro.
L’identificazione dei difetti in una fase più avanzata potrebbe comportare, infatti, un ritardo nei tempi di consegna del lavoro o di realizzazione del prodotto, tradotto in aumento dei costi per l’azienda, ma anche in conseguenti ritardi e perdite di guadagno per il cliente.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di individuare agevolmente una soluzione alternativa al concept pensato nella fase iniziale di sviluppo dell'idea, che sia stato proposto dal cliente o dagli ingegneri poco importa, con una migliorata funzionalità o produttività che emerge dalla fase di trade-off.
La digitalizzazione consente dunque di testare il prodotto molto tempo prima della produzione, all’interno del processo di progettazione, grazie ai software CAD (Computer Aided Design) e FEM (Finite Element Model) che consentono di simulare pezzi meccanici ad elevata precisione, creando soluzioni specifiche customizzate per il cliente.
In aggiunta a ciò, se consideriamo il grosso vantaggio dello scambio di flussi di dati tra software, si ha il vantaggio della stretta relazione tra la rappresentazione grafica del modello e le informazioni tecniche che esso è in grado di immagazzinare quali, ad esempio, le caratteristiche fisiche e funzionali del prodotto, analizzato sotto varie condizioni di carico.
La digitalizzazione del prodotto consente, infine, di inglobare nell'analisi tecnologie d'avanguardia e modelli comportamentali che altrimenti l'ingegnere progettista non sarebbe in grado di cogliere.